Grande Ispettore Inquisitore Commendatore 31° gr.
Il Tribunale Nazionale del 31° grado dei Grandi Ispettori Inquisitori è una camera rituale operativa come tutte le altre (con un complesso rituale di iniziazione) ed è anche Tribunale addetto a risolvere le controversie che coinvolgono, come imputati, membri insigniti fino al 31° grado (in quanto per i gradi successivi fino al 90° la competenza passa al Tribunale del 91° dei “Grandi Difensori del Rito”).
Ove il Tribunale debba procedere ad un Giudizio, l’Accusa viene tenuta dal Procuratore Generale (che, dopo aver letto la “Tavola d’accusa” pervenuta, effettua la sua requisitoria), mentre la Difesa viene tenuta dall’interessato (se ha almeno il grado 31°) o dal suo Difensore nominato (o da uno d’Ufficio scelto dal Presidente, se non ne venga nominato uno), mediante la lettura della “Tavola di Difesa” e le proprie “conclusioni”. A quel punto, il Presidente, dopo aver sentito eventuali interventi dei Perfettissimi presenti, propone al Tribunale una sentenza (che può essere di assoluzione o d’indicazione della pena) ed i presenti votano. Ove essa non venga approvata, il Presidente ne mette in votazione un’altra e così via, finché non ottenga l’approvazione del Tribunale. Il Gran Ierofante ha diritto di grazia, che può esercitare immediatamente o successivamente.