Sovrano Grande Ispettore Generale 33° gr.
Il Supremo Consiglio Tradizionale d’Italia dei “Sovrani Grandi Ispettori Generali del 33° grado” NON E’ l’organo di governo, ma una Camera Rituale altamente operativa “nel fuoco” .
Suo Presidente è il Sovrano Gran Commendatore: questa carica coincide di diritto con quella del Gran Ierofante, giusta sua specifica Patente “ad vitam”. Tuttavia, egli nomina il Luogotenente Sovrano Gran Commendatore, che dev’essere insignito del 95° grado, il quale si occupa, assistito dai suoi Ufficiali, del governo delle Camere Rituali dal 4° al 32° grado. Detti Ufficiali (che costituiscono la Giunta del Supremo Consiglio con diritto di voto) sono nominati dal Luogotenente, ma devono essere preventivamente ed individualmente ratificati dal Gran Ierofante. Le nomine non ratificate sono nulle. Le iniziazioni al 33° grado sono di competenza del Gran Ierofante, che ne firma le Patenti. Egli può, di volta in volta, secondo sua Saggezza, delegare le iniziazioni al suo Luogotenente Gran Commendatore.
Esiste anche la figura del “Sostituto Luogotenente”, che, così come tutte le altre cariche del Supremo Consiglio, viene nominato dal Luogotenente, previo nulla-osta del Gran Ierofante ed, in tornata rituale, prende posto ad Occidente, coadiuvando il Luogotenente nei lavori.
La giurisdizione delle Camere Rituali dal 4° al 32° grado è demandata al LUOGOTENENTE GRAN COMMENDATORE (che ne firma i brevetti), mentre quella del 33° grado (unitamente alle Camere Superiori fino al 95° grado) spetta al solo Gran Ierofante (che ne firma le “lettere patenti”).